C'è stato un periodo in cui il mio migliore amico, alias Goodreads, mi raccomandava in continuazione la serie
Here and Now di Lexi Ryan però, trattandosi di un NA, io lo ignoravo sempre ▬ anche perché le cover originali non è che mi facciano impazzire più di tanto... sono okay. Poi ho saputo che
Lost in me sarebbe arrivato in Italia e, quando ho visto che avrebbe esordito nella collana Book me della DeAgostini, la stessa in cui è stato pubblicato
La ragazza del 6E di A.R. Torre, non sono potuta rimanere indifferente.
Book me = suspense/thriller.
OMG miooo *•*
La cosa buffa è che
non sapevo nemmeno di cosa parlasse la trama xD Lo so, lo so, sacrilegio! Soprattutto per me, che mi informo sempre fino alla nausea prima di acquistare un romanzo. però sapete anche che ogni tanto arriva quel momento in cui mi si accende la lampadina e mi affido all'istinto :P
Bravo, istinto, questa volta ti è andata bene >.<
Ma veniamo a questa
accattivante storiuccia :3
Il libro si apre con una sequenza del passato, in cui apprendiamo che
Hanna, la protagonista, è una ragazza sovrappeso follemente innamorata dell'irraggiungibile Max.
Hanna si risveglia su un letto d'ospedale e
non ricorda assolutamente nulla di ciò che le è accaduto. Stando alla diagnosi dei medici,
è ruzzolata dalle scale... ma questo non spiega il tipo di
tumefazioni presenti sul suo corpo.
Un corpo che non è quello che rammentava, un corpo che segnato da smagliature di un dimagrimento drastico.
Che cosa le è successo?
Davvero è caduta per un banale calo di zuccheri... o è stata spinta?
Percossa e poi buttata giù?
E da chi?
Oooh e vai con l'intrigo! :P
La nostra dolce Hanna non solo si desta con un fisico da modella, ma anche con
una considerevole pietruzza all'anulare sinistro. Oh sì, avete capito bene! E indovinate chi è il fidanzato? Yep, il caro Max, strainnamorato di lei *o* Hanna, giustamente, stenta a crederci, perché
la sua mente è ferma a mesi e mesi prima, a quando Max era ancora un dio troppo in alto per lei. E ora, eccolo qui, tutto adorante con gli occhi a cuoricino che fanno
tum tum solo quando si posano su di lei.
Ma...
e se fosse stato proprio lui ad aggredirla?
Eeeh non potete capire quante congetture ha elaborato il mio cervello durante la lettura >.< Ho dovuto fargli presente più di una volta che non stavo leggendo un vero e proprio thriller e di non andare a scovare chissà quali altarini dei protagonisti xD Che probabilmente era stato o Max o
la sorella, invidiosa che, improvvisamente, Hanna avesse il ragazzo e lei no.
Ma poi
è arrivato Nate...
... e la mia mente ha dovuto riformulare tutte le ipotesi!
Non aggiungo altro sulla trama, se no non vale :P anche voi
dovete scervellarvi per trovare una risposta alle domande che si susseguiranno, pagina dopo pagina =)
Confesso di essere stata fin dal primo istante
#TeamMax ♥ Anche quando sospettavo di lui, è sempre stato
il mio personaggio preferito. E'
misterioso,
magnetico, e certamente
cova un segreto. O forse
più di un segreto... Chi lo sa :P So solo che ho shippato lui e Hanna fino alla fine, anche quando viene fuori
un dolorosissimo scheletro nell'armadio che, a mio modesto parere, spiega la coppia Hanna/Nate.
❝ «Non importa. Perché quando sono arrivato in ospedale, tu portavi l'anello. Eri confusa e dolorante ed è stato orribile, ma ogni volta che guardavo l'anello che avevi al dito, capivo che sarebbe andato tutto bene. Doveva per forza essere così.»
Nate è stato un'incognita fin dall'inizio, per me. Mi ha fatto arricciare gli alluci con la sua entrata in scena, ma poi
si è rivelato un cucciolone, come tutti i musicisti ▬ eccezion fatta per l'altissimo Jake Wethers.
Ho provato molta compassione per lui, ma non sono mai riuscita a schierarmi dalla sua parte, poiché ho visto la sua
relazione clandestina con Hanna come una
ripicca da parte di lei nei confronti di Max.
Ritengo che tra quest'ultimo e la protagonista ci sia
un legame più profondo, più radicato, fatto di
luci e ombre. Mentre quello tra Nate e Hanna mi è sembrato più
una tresca dettata dall'attrazione animale. Sì, il poverino è un essere umano sensibile e si è
perdutamente innamorato, ma personalmente
non ho avvertito un amore sincero da parte di lei. Non sono riuscita a dare un punteggio pieno appunto perché non ho
sentito Hanna e Nate.
Per me c'è sempre stato solo Max, potente e sì, anche oscuro ♥
Questo è stato il secondo libro che ho letto in cui
si affronta il tema dell'anoressia e dei disturbi alimentari. E' stato nuovamente uno shock, perché ogni volta che Hanna si guardava allo specchio mi ricordava me. Non sto dicendo che sono anoressica, ma anch'io sono fissata con la linea. Questo non implica che non mangio: se ho fame mangio, chissenefrega, non sto a badare a quello che mastico (a meno che non lo possa mangiare, per via delle intolleranze). L'importante è che poi si faccia attività fisica, ci si muova un po'. Trenta minuti al tapis roulant e passa la paura :D
Complimenti all'autrice per lo
stile impeccabile e coinvolgente e traboccante di suspense!
Ho già il secondo libro sul mio scaffale e sarà una delle mie prossime letture. Non vedo l'ooora *-* anche se sono pienamente cosciente che, tanto, lei sceglierà Nate. No, non mi sono spoilerata la scelta... è che me lo sento a pelle >.< Se io tifo per uno dei due, automaticamente lei si metterà con l'altro. Povera me xD