Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba. Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c'è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata. Questa è una storia che esplora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e come spesso sembrino la stessa cosa. Questo è il romanzo di una madre e di un padre e della loro figlia segreta. Questo è il punto in cui amore e colpa si incontrano, e non vi lasceranno più. Editore: Garzanti Genere: Narrativa Data di pubblicazione: 3 Maggio 2012 |
LA LUCE SUGLI OCEANI M.L. STEDMAN Sono a metà di questo bellissimo romanzo, che ho scelto di leggere dopo aver visto l'omonimo film con Michael Fassbender e la moglie Alicia Vikander ♥ Sono lì lì per entrare nella parte "brutta" della storia, passatemi il termine, e non vedo l'ora di soffrire xD Intanto, vi mostro il frammento di una scena che strappa un sorriso ♥ |
Percorsero la strada sterrata che conduceva al promontorio, orlata di fitti arbusti su entrambi i lati. Non erano gli enormi alberi della foresta, a poco più di un chilometro all'interno, ma piantine tozze e resistenti, in grado di sopravvivere al sale e alle raffiche di vento. «È una bella passeggiata. Non si stancherà troppo, vero?» chiese Isabel. |
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