Buona domenica! Questo pomeriggio, prima di dedicarmi agli ultimi preparativi per l'uscita del mio romanzo, prevista per domani,
vi lascio la mia recensione del famosissimo Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons ♥ Mamma mia, cosa non è stato questo libro *_* È un Must Read, decisamente. DOVETE LEGGERLO. Al momento sono alle prese con Il giardino d'estate, il terzo romanzo della trilogia (:
IL CAVALIERE D'INVERNO
di PAULLINA SIMONS
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Serie: The Bronze Horseman #1
Editore: Rizzoli
Genere: Romance Storico
Pagine: 699
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2003
Lingua: Italiano
Acquista su: Amazon | Kobo | iBooks | Google Play
Riconoscimenti: Must Read, Best of the Year, Top Favorites
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Serie: The Bronze Horseman #1
Editore: Rizzoli
Genere: Romance Storico
Pagine: 699
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2003
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Riconoscimenti: Must Read, Best of the Year, Top Favorites
Leningrado, estate 1941. Tatiana e Dasha sono sorelle e condividono tutto, perfino il letto, nella casa affollata dove vivono con i genitori. Una mattina il loro risveglio è particolarmente agitato: Dasha ha un nuovo innamorato e non vede l’ora di raccontare tutto a Tatiana. Ma un annuncio alla radio manda di colpo in pezzi la loro serenità: il generale Molotov sta comunicando che la Germania ha invaso la Russia. È la guerra. Uscita per fare scorte di cibo, Tatiana incontra Alexander, giovane ufficiale dell’Armata Rossa, e tra loro si scatena un’attrazione irresistibile. Ancora non sanno che quell’amore è proibito per entrambi e potrebbe distruggere per sempre ciò che hanno di più caro. Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa micidiale, riducendola allo stremo, la dolce Tatiana e il valoroso Alexander troveranno nel legame segreto che li unisce la forza per affrontare avversità e sacrifici. Con la speranza di un futuro migliore.
IL MIO PENSIERO
LEGGETELO, È EPICO!
Quando su Goodreads, finito il romanzo, nel mio commento a caldo ho chiesto se la mia recensione potesse limitarsi a questa semplice ma incisiva frase, mi hanno detto che andava benissimo. Perché cos'altro posso dire per rendere giustizia a questa storia? Nulla, non ne sono in grado, credetemi. Posso solo ringraziare di cuore la collega blogger e autrice Valentina Bellettini: io le ho dato Talon e lei mi ha dato una copia in più che aveva de Il cavaliere d'inverno.
Ricordo che cominciai a sentire parlare di questi Tatiana e Alexander mentre io stavo scrivendo Sudden Storm, quindi circa sei anni fa. Ne sentivo parlare così bene, vedevo fans sfegatate ovunque andassi su Facebook e realizzai perfino un header per una pagina dedicata alla trilogia! Ma all'epoca non ero propensa verso i romanzi storici, quindi mi discostai da tutto quell'entusiasmo.
Finché non mi sono ritrovata il libro in mano.
Ho iniziato a leggere e sono scomparsa nelle pagine.
"Allora dimmi: come ti chiamano, a parte Tania o Tatiana?"Non mi aspettavo affatto la reazione che ho avuto. Divento sempre più... come posso dire... difficile da rapire, tuttavia questo libro è riuscito a farlo all'istante. È stata la scrittura della Simons, così fluida e ricca di emozioni e particolari? Sono stati Tatia e Shura? È stato TUTTO?
Il cuore le balzò in petto. "Chi?" Indietreggiò e alzò gli occhi soltanto quando fu a cinque metri da lui. "Qualche volta mi chiamano Tatia."
Lui non disse niente e sorrise. Quei silenzi la tormentavano: non sapeva mai come comportarsi. "Sei molto bella, Tatia", le mormorò.
"Basta", replicò lei con un filo di voce. Non sentiva più le gambe.
"Se vuoi, puoi chiamarmi Shura."
Shura! Che bel vezzeggiativo. Stava per dire che le sarebbe piaciuto chiamarlo così.
"Chi ti chiama Shura?"
"Nessuno", rispose Alexander, e la salutò con la mano.
Shura, tu sei le mie notti, i miei giorni, ogni mio pensiero. In un attimo sarai lontano e io sarò di nuovo integra. La mia vita continuerà e un giorno amerò qualcun altro.Non ho amato, ho VENERATO ogni momento di questa storia. È permeata di SOFFERENZA, quella portata dalla guerra, quella portata da un amore così grande da dover essere celato. È l'AMORE, quello incrollabile e che può superare qualsiasi difficoltà, a lottare contro la morte e a ringhiarle: «No, schifosa bastarda, non avrai mai Tatiana e Alexander! Loro sono più forti di un drago, più duri della roccia, più devastanti di una tormenta. Loro sono invincibili».
Ma ho perso per sempre la mia innocenza.
"Per quale stupido motivo mi hai sposata, allora, se volevi continuare a mentirmi?"Il cavaliere d'inverno mi ha travolta inaspettatamente, inesorabilmente. Racchiude tormento e passione, proprio ai livelli che mi fanno impazzire – e sono impazzita, mentre leggevo, eccome. Ho avuto paura, mi sono commossa, mi sono tremendamente infuriata, ho urlato cose oscene, ho avuto pensieri moralmente discutibili. Ho vissuto questo romanzo, dall'inizio alla fine.
"Ti ho sposata", gridò lui con voce rotta, "per scoparti tutte le volte che ne avevo voglia! Hai capito, adesso? Che altro può volere un soldato in congedo? Se non lo avessi fatto, ora a Lazarevo tutti ti darebbero della puttana!"
GRAZIE.
A Paullina, per averlo scritto.
A Valentina, per avermi proposto lo scambio libri.
Al destino, che mi ha spinto verso Tatiana e Alexander.
A Tatia e Shura, per avermi mostrato cos'è l'amore epico.
Chiara come ti capisco! Questo libro è la mia ossessione! Lo consiglio sempre a tutti per i personaggi che ti entrano nel cuore! Anche il tema della guerra è trattato benissimo, sembra di viverla attraverso le parole di Paulina. Ma il vero protagonista secondo me è l'amore, quello vero, quello tormentato è bello, passionale e unico, infinito e immortale.
RispondiEliminaConcordo pienamente!
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