Ideata da The Housework Can Wait e Never Too Fond of Books.
Rubrica del giovedì in cui ripropongo vecchie recensioni o commenti che ho scritto solo su Goodreads, in quanto ancora non gestivo un book blog.
Rubrica del giovedì in cui ripropongo vecchie recensioni o commenti che ho scritto solo su Goodreads, in quanto ancora non gestivo un book blog.
Hellooo, it's me 💕
Questo giovedì riprendiamo con la nostra consueta rubrica TBT e riscopriamo insieme il romanzo che è al 7° posto nella mia Top Ten :D sto parlando dell'inimitabile Ten Below Zero di Whitney Barbetti! In assoluto il miglior New Adult che abbia mai letto, indimenticabile, insostituibile. Un libro che non deve assolutamente mancare nella vostra libreria. Ci sono libri che sembrano parlare proprio di te, e allora ti ritrovi a leggere ogni frase, ogni parola, ogni virgola, ogni punto in modo diverso dagli altri lettori. Perché senti qualcosa che si smuove dentro di te. Perché a Everett basta dire a Parker che è Dieci Gradi Sotto Zero, ed è come se avesse dato una pugnalata anche a me. Leggere questo romanzo è stato difficile e mi ha scatenato emozioni su cui mi soffermo a pensare tutt'ora. Più Everett spronava Parker a provare sentimenti veri, a vivere per davvero, più lo odiavo con lei. Ma ora basta parlare e passiamo alla recensione . . .
Questo giovedì riprendiamo con la nostra consueta rubrica TBT e riscopriamo insieme il romanzo che è al 7° posto nella mia Top Ten :D sto parlando dell'inimitabile Ten Below Zero di Whitney Barbetti! In assoluto il miglior New Adult che abbia mai letto, indimenticabile, insostituibile. Un libro che non deve assolutamente mancare nella vostra libreria. Ci sono libri che sembrano parlare proprio di te, e allora ti ritrovi a leggere ogni frase, ogni parola, ogni virgola, ogni punto in modo diverso dagli altri lettori. Perché senti qualcosa che si smuove dentro di te. Perché a Everett basta dire a Parker che è Dieci Gradi Sotto Zero, ed è come se avesse dato una pugnalata anche a me. Leggere questo romanzo è stato difficile e mi ha scatenato emozioni su cui mi soffermo a pensare tutt'ora. Più Everett spronava Parker a provare sentimenti veri, a vivere per davvero, più lo odiavo con lei. Ma ora basta parlare e passiamo alla recensione . . .
New Adult • 300 pag. • 28 Agosto 2014 ★TopTen ★TopAutori ★BestoftheYear ★MustRead ❤TopFav |
TEN BELOW ZERO
“In here,” he said, pushing on the skin above my heart, “you're ten below zero. And you’re closer to death than I am.”
My name is Parker. My body is marked with scars from an attack I don’t remember. I don’t want to remember. I choose to live my life by observation, not through experience. While people are laughing and kissing and connecting, I’m in the corner. Watching them live. I’m indifferent to everything, everyone. The only emotion I feel with any kind of depth is annoyance, and I feel it often.
A text message sent to the wrong number proves to be my undoing.
His name is Everett, but I call him rude. He’s pushy, he’s arrogant, he crowds my personal space, and worst of all: he makes me feel.
He chooses to wear all black, all the time, as if he’s waiting to attend a funeral. Probably because he is.
Everett is dying. And he’s spending his final days living, truly living. In doing so, he’s forcing me to feel, to heal. To come face to face with the demons I suppressed in my memory.
He hurts me, he fulfills me, he completes me. And still, he's dying.
My name is Parker. My body is marked with scars from an attack I don’t remember. I don’t want to remember. I choose to live my life by observation, not through experience. While people are laughing and kissing and connecting, I’m in the corner. Watching them live. I’m indifferent to everything, everyone. The only emotion I feel with any kind of depth is annoyance, and I feel it often.
A text message sent to the wrong number proves to be my undoing.
His name is Everett, but I call him rude. He’s pushy, he’s arrogant, he crowds my personal space, and worst of all: he makes me feel.
He chooses to wear all black, all the time, as if he’s waiting to attend a funeral. Probably because he is.
Everett is dying. And he’s spending his final days living, truly living. In doing so, he’s forcing me to feel, to heal. To come face to face with the demons I suppressed in my memory.
He hurts me, he fulfills me, he completes me. And still, he's dying.
Squeeze. Squeeze. Squeeze. |
[Recensione scritta per il blog Greta Booklovers]
«Qui» disse, premendomi una mano sul cuore «sei dieci gradi sotto zero. E sei più vicina alla morte di quanto lo sia io.»Non potevo non iniziare con questa frase. Perché ci sono momenti in cui non puoi restare indifferente di fronte a un richiamo. E questo libro mi ha chiamata. A gran voce. Ripetutamente. Io ho un legame quasi empatico con i libri — sanno loro quando chiamarmi e se chiamarmi, quasi mi conoscessero. Quasi conoscessero il mio spirito e sapessero se possono entrarmi dentro. E allora basta uno sguardo, un piccolo, impercettibile brivido che mi fa capire che quella determinata storia sta aspettando me.
Io e Ten Below Zero ci siamo riconosciuti, ci siamo attesi, ci siamo presi.
Sono stati tre i pugnali con cui questo romanzo mi ha centrata al primo impatto:
- La protagonista: Sono indifferente a tutto, a tutti.
- Il protagonista: Mi riempie, mi ferisce, mi completa. Eppure, sta morendo.
- La cover, la stessa che ho condiviso non appena c'è stato il cover reveal e di cui mi sono innamorata all'istante. Ma non l'avevo osservata bene. Non l'ho capita veramente finché non è arrivata quella scena. (Onore e gloria alla mitica Najla del Najla QamberDesign!)
Ora tenterò di parlarvi di questo incredibile romanzo, sperando di esserne all'altezza. Non sarà molto facile, perché il tipo di emozioni che ho provato durante la lettura derivano dal fatto che io e la protagonista… be', siamo uguali.
Lei è Parker, una ragazza apparentemente incapace di provare emozioni umane, tranne una continua irritazione verso tutto e tutti. Ha smesso di sentire dopo essere stata aggredita ed essere stata sfregiata brutalmente, chiudendo le porte della propria memoria per non ricordare quell'orrenda notte. Ora, Parker vive nell'ombra, non si fa notare, osserva ciò che le accade intorno e apprende. Non vive. Gli altri vivono, non lei. Lei è immobile.
Finché il destino non vuole che un sms diretto a qualcun altro arrivi invece sul suo cellulare…
Sconosciuto: Sono l'amico di Jacob, Everett.
Ha detto che dovremmo incontrarci.
Everett. Non ho davvero parole per descrivere questo ragazzo. Quello che so per certo è che lo odio. Forse lo odio anche più di Parker. Lui è una di quelle persone che non si fanno mettere i piedi in testa, né da qualcuno né dalla vita stessa. È una di quelle persone che dice quello che pensa e non ha paura. Se vuole qualcosa la ottiene. Fine dei giochi.
«È da maleducati fissare, sai.»C'è qualcosa che accade tra Parker e Everett, nel bar in cui si danno appuntamento. Qualcosa che non puoi identificare, a cui non puoi dare un nome. Ma lo senti. Senti che prende fuoco. Che vive. Fin dalla prima pagina — ma chi voglio prendere in giro, prima ancora di iniziare a leggere — io e Parker abbiamo stabilito un legame. E da quell'istante, la lettura di questo romanzo non è stata come le altre. Ho sentito tutto.
«Non ho mai preteso di non esserlo.»
Parker,
Mi dispiace per ieri. Alcuni di noi hanno cicatrici che non sono fatte
per essere viste.
Cena stasera. A casa mia. Alle sei.
Everett.
Ho avvertito la barriera che lei ha eretto intorno a sé creparsi come ghiaccio ogni volta che Everett invadeva il suo spazio. Pressandola. Obbligandola a sentire. A rispondere. A percepirlo insinuarsi dentro di lei come lei stava serpeggiando in lui. Odio Everett. Lo odio con tutta me stessa.
Perché sta morendo.
Ogni qualvolta dovevo girare pagina, il terrore mi abbrancava. Ogni capitolo che iniziavo poteva essere l'ultimo in cui lo avrei visto ridere. In cui avrei potuto chiamarlo stronzo insieme a Parker e sopprimere un sorrisino alla sua immancabile risposta. Everett sta morendo e ha scelto di passare i suoi ultimi giorni vivendo davvero, forzando Parker a vivere con lui. A vederlo. Perché lui vede lei.
«Ti sottrai al contatto, come se il calore di un altro essere umano potesse farti sciogliere troppo. Ti indurisci alle esperienze. Non dici cose carine. Ferisci con le parole. Fai tutto questo per respingere le persone. Sei fredda. Dieci gradi sotto zero.»Ten Below Zero è un CAPOLAVORO del suo genere, quella perfezione che stavo cercando per continuare a credere nei New Adult. Una valanga di emozioni, ecco come descrivere questo libro — quelle emozioni che ti serrano il cuore in una morsa dolorosa. È impossibile restare indifferenti, poiché ogni più piccolo gesto contenuto in queste pagine è come un dardo scoccato con ferocia affinché tu senta.
E io ho sentito.
Ho sentito il suo braccio che, istintivamente, avvolgeva Parker nel sonno. Ho sentito il cuore che mancava un battito quando Parker ha aperto il diario di Everett e ha visto il disegno. Ho sentito quello che provava Everett, sguardo dopo sguardo. All'inizio non l'ho capito, come lei, del resto. Non capivo perché le stringesse la mano tre volte. Poi…
Squeeze. Squeeze. Squeeze.
CONOSCI L'AUTRICE
I am a wife to one and a mom to two humans and one cat. I have a deep and abiding love for nachos - especially the kind with the liquid cheese, like from Taco Bell (sorry). I run on less than four hours of sleep thanks to copious amounts of Diet Dr. Pepper. (Note: this paragraph is not sponsored by anyone except my hungry stomach.) As a Navy brat, I grew up all over the country, from California, up the east coast from Florida to New England and Colorado. I currently live in Idaho, where we have lots of potatoes and windmills. I write character-driven New Adult novels, heavy on the emotional connection. I LOVE love. I love writing about broken characters who find their soul mates.
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