Happy release day to the great Alessandra Torre ♥ Esce oggi nei digital store e nelle librerie italiane Bugie nascoste, un erotic suspense che io ho avuto modo di leggere due anni fa, in occasione dell'uscita inglese. Ah, ricordo ancora che feci una Tripletta Alessandra Torre con Peccato d'innocenza, La ragazza del 6E e Black Lies – e diedi a tutti e tre 5 bellissime stelline! In questo romanzo, Alessandra sarà abilissima nel fuorviarvi, credetemi :D Ricordo che feci congetture su congetture per cercare di capire ahahahahah Fidatevi, alla fine rimarrete scioccati! ;) Lo sapete che, pur avendolo già nella mia libreria, mi sta venendo la tentazione di acquistarlo in italiano?! :P Be', voi non ci pensate neanche due volte e correte a comprarlo ♥
Brant.
A vent'anni era già miliardario. Siamo stati insieme per tre anni. Mi ha chiesto di sposarlo quattro volte. E quattro volte gli ho detto di no.
Lee.
Fa il giardiniere – quando non è occupato a farsi le studentesse. È bravo con le mani e con tutto il corpo... L'ho inseguito per quasi due anni...
Avanti. Giudicatemi. Non avete idea di cosa comporti il mio amore.
Se pensate di avere già sentito questa storia, vi sbagliate.
A vent'anni era già miliardario. Siamo stati insieme per tre anni. Mi ha chiesto di sposarlo quattro volte. E quattro volte gli ho detto di no.
Lee.
Fa il giardiniere – quando non è occupato a farsi le studentesse. È bravo con le mani e con tutto il corpo... L'ho inseguito per quasi due anni...
Avanti. Giudicatemi. Non avete idea di cosa comporti il mio amore.
Se pensate di avere già sentito questa storia, vi sbagliate.
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LEGGI IL PROLOGO
Guardai
l’appartamento di Molly nella villetta a schiera arancione in stile
mediterraneo, con i fiori di ibisco fucsia nei vasi alle finestre. La jeep era
parcheggiata lì davanti, una scatola infangata che sprigionava virilità
americana in un mare di automobili straniere. Erano passati ventidue minuti da
quando era
entrato,
le mani affondate nelle tasche dei jeans, la testa bassa, camminando disinvolto
come se avesse percorso quel vialetto centinaia di volte.
Tamburellai
le unghie laccate di rosa sulla leva del cambio.
Chiusi
un attimo gli occhi e mi lasciai investire dal soffio dell’aria condizionata.
Di lì a un’ora avevo prenotato un massaggio, perciò quella situazione doveva
risolversi al più presto, altrimenti avrei mancato l’appuntamento con le mani
di Roberta.
Ci
fu un movimento nell’appartamento al piano di sopra, sul lato destro. Quello di
Molly. Una porta si spalancò, la testa di Lee si mosse rapidamente lungo il
ballatoio, seguita da un’altra, bionda, la cui proprietaria lo tirava per la
camicia e faceva gesti indiavolati. Immaginai le frasi che stavano uscendo
dalla sua bocca: “Lee, non te ne andare. Lee, non è come pensi!”.
Mi
chiesi se pronunciasse anche la parola “amore”, se la loro relazione si fosse
evoluta fino a quel punto.
Lui
sparì nella tromba delle scale. Mi sporsi in avanti e rimpiansi di non avere
qualcosa da sorseggiare mentre il mio duro lavoro dava i suoi frutti.
Doveva
funzionare; doveva succedere. Lei non poteva averlo; era mio.
La
testa avanzò tra le auto e, mentre si avvicinava alla jeep, scorsi la sua
faccia. Aveva la mascella contratta, un’espressione dura, uno sguardo che non
gli avevo mai visto prima ma che conoscevo bene. Risoluto. Determinato.
Eccitata, strinsi i pugni guardando apparire il volto paonazzo di lei; con gli
occhi sbarrati, muoveva rapidamente le labbra, il grosso seno che si sollevava
mentre urlava qualcosa e lo afferrava per le spalle. Avrei voluto socchiudere
il finestrino quel tanto che bastava per ascoltare il loro dialogo, per
assaporare un po’ più a lungo quel momento.
“Va
bene così. Girati e porta il tuo bel faccino lontano da quest’uomo. Lui non ti
toccherà più. Non farà più l’amore con te. È mio. Prenderò io il tuo posto.”
Lo
guardai salire in auto. Sbatté la portiera con tanta violenza che lei sobbalzò.
Poi, insieme allo stridore delle gomme, il rumore più celestiale del mondo,
ancora meglio che nelle mie fantasie , un atto finale che la lasciò impalata
nel parcheggio vuoto, con le guance rigate di mascara, risuonò un urlo così
forte da filtrare attraverso i miei vetri oscurati.
“Ho
vinto io.” Sorrisi, dandomi un cinque virtuale, e accesi il motore della
Mercedes. Tornai sulla strada e mi diressi a sud.
Forse
dopo il massaggio avrei fatto un salto nell’ufficio del mio ragazzo. Gli avrei
portato un panino. Avrei festeggiato la vittoria con l’altro uomo della mia
vita.
Avanti.
Giudicatemi. Non avete idea di cosa comporti il mio amore.
Amo
due uomini. Scopo con due uomini.
Se pensate di avere già sentito questa storia, vi
sbagliate.
CONOSCI L'AUTRICE
Alessandra Torre ha scritto dodici romanzi, cinque dei quali hanno raggiunto il primo posto nella classifica ebook per la categoria erotici. Cura una rubrica su cosmopolitan.com. Vive in Florida con il marito e il figlio.
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