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✎ Recensione: Phobia di Wulf Dorn

Buongiornooo ^O^
Yay, oggi sta nevicando *•* Finalmente!! I ♥ snow :D Questa mattina vi lascio la mia recensione, purtroppo negativa, dell'ultimo romanzo di un autore che io stimo tantissimo ▬ e di cui sono anche mooolto affascinata perché, diciamocelo, è un gran bell'uomo :P Accipicchia, Wulf, che mi hai combinato? T.T Mai e poi mai credevo che avrei dato meno di cinque stelline a un suo romanzo :(



Titolo: Phobia
Autore: Wulf Dorn
Genere: Thriller
Pagine: 324
Data di pubblicazione: 11 Settembre 2014
Editore: Corbaccio


──────✤ T r a m a ✤──────

Sa tutto del tuo passato.
Della tua vita. Della tua famiglia.
Ma tu non sai nulla di lui.

Londra, una notte di dicembre nel quartiere di Forest Hill. L’automobile del marito nel vialetto di casa. La chiave nella toppa. I passi che risuonano in corridoio. Rumori familiari per Sarah Bridgewater. Ma l’uomo che trova in cucina non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen. Sostiene di essere Stephen, e conosce delle cose che solo il marito di Sarah può conoscere. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza, né la polizia è preoccupata del fatto che il marito risulti svanito nel nulla. Sarah sa che può contare solo su una persona: l’amico psichiatra Mark Behrend. Con il misterioso sconosciuto ha così inizio un duello psicologico, in cui ogni punto vinto o perso può significare riuscire a sopravvivere o venire brutalmente uccisi…


──────✤ C h i a r a   d i c e ✤──────

Chi mi segue da tempo sa quanto sia grande il mio amore per Wulf Dorn e i suoi romanzi. Lo scoprii con Follia Profonda e me ne invaghii inesorabilmente, correndo poi ad acquistare tutti i suoi precedenti lavori e inserendolo nella mia Top Autori. La sua penultima opera, Il mio cuore cattivo, è addirittura un mio Must Read, tanto l'ho apprezzata!

Ma in Phobia è avvenuto il crollo.

Diciamo che sono rimasta basita. Dopo J.R. Ward, Susan Elizabeth Phillips e Sherrilyn Kenyon, so che può succedere che a un certo punto un autore che segui da parecchio tempo cominci ad annoiarti, e automaticamente smetti di leggere le sue opere.
Solo non credevo sarebbe mai accaduto con Wulf Dorn :(

Mi aspettavo davvero i fuochi d'artificio per questo romanzo, vista la potenza della quarta di copertina, invece c'è stata calma piatta. Come al solito, ho iniziato a fare congetture su congetture già dalla prima pagina, pur sapendo che il signor Dorn mi avrebbe spiazzato puntualmente sul finale, facendosi beffe della sottoscritta.

Ma questa volta non bisogna scervellarsi per capire chi è l'assassino ▬ o il presunto assassino.

E' tutto nero su bianco, nessuno nasconde niente :( E allora, dove cacchio sta il divertimento? Un ritmo molto... calmo, passatemi il termine. C'è solo questa perenne ansia della moglie Sarah per il marito Stephen, ma finisce lì :/ Nella fatidica scena in cui Sarah si ritrova questo sconosciuto con il volto sfigurato in casa, con indosso gli abiti di Stephen e che afferma di essere suo marito, io ho subito pensato che fosse realmente Stephen e che fosse la mente di lei, affetta da questa patetica fobia di fallire su tutto, a distorcere la realtà.

Sarebbe stato fichissimo, no?

Ma non è così :( Tutto sempre molto scontato, solo un banale colpo di scena riguardo Stephen, e un finale alla Unfaithful - L'amore infedere ▬ ovvero, non vedo non sento non parlo o.O
 Sarah la prese con la punta delle dita. Sulla busta c'era scritto in stampatello il suo nome.
SARAH BRIDGEWATER.

E sotto, un po' più piccolo:


Complimenti! Me l'immaginavo.  
Onestamente, non ho nemmeno compreso la presenza di Mark Behrendt ▬ che poi, perdonatemi, ma come facevo a ricordarmi di aver conosciuto quest'uomo in La psichiatra? E' uscito anni fa... ▬ Sarah mi è sembrata piuttosto sveglia e non così bisognosa di sostegno: è una donna molto forte, in fondo, ed è arrivata alle sue conclusioni senza l'aiuto di Mark, a parer mio.

Insomma, questo libro manca dei brividi di terrore che la penna regale di Wulf Dorn è solita suscitare. Sono rabbrividita solo sul finale, ma dal disgusto, porco dinci -_-

Sapete cosa mi ha fatto storcere il naso? Il fatto che è come se l'autore avesse voluto dare un messaggio a tutte le persone che tradiscono la propria moglie, il marito o il fidanzato. Della serie, guardate che cosa vi succederà se sceglierete una bella scopata alla vostra famiglia. Wait, what?! Nessuno è un cazzo di nessuno per giudicare così duramente un tradimento amoroso. Non ho dato una stellina per rispetto verso il signor Dorn, ma sinceramente questo messaggio celato mi ha fatto incazzare di brutto -_-

Nonostante la mia indignazione, ciò non vuol dire che ora smetterò di seguire questo autore, perché mi piace molto il suo stile, impeccabile anche questa volta. Spero solo di rivedere il mio adorato Wulf nel prossimo libro e che ci regali nuovamente una storia da mind fuck ;)



──────✤ C o m p r a   s u ✤──────




──────✤ I   r o m a n z i   d i   W u l f   D o r n ✤──────




──────✤ L ' a u t o r e ✤──────

Wulf Dorn è nato nel 1969. Ha studiato lingue e per anni ha lavorato come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici. Vive con la moglie e il gatto vicino a Ulm, in Germania. In Italia Corbaccio ha pubblicato con grande successo «La psichiatra», che è diventato un bestseller grazie al passaparola dei lettori, «Il superstite», «Follia profonda», «Il mio cuore cattivo» e «Phobia».


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