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Recensione: If He Had Been With Me by Laura Nowlin (Chiara's Reading Challenge 2020)





An achingly authentic and raw portrait of love, regret, and the life-altering impact of the relationships we hold closest to us, this YA bestseller is perfect for fans of Kasie West, All the Bright Places, and Dear Evan Hansen

If he had been with me, everything would have been different...

Autumn and Finn used to be inseparable. But then something changed. Or they changed. Now, they do their best to ignore each other.

Autumn has her boyfriend Jamie, and her close-knit group of friends. And Finn has become that boy at school, the one everyone wants to be around.

That still doesn't stop the way Autumn feels every time she and Finn cross paths, and the growing, nagging thought that maybe things could have been different. Maybe they should be together.

But come August, things will change forever. And as time passes, Autumn will be forced to confront how else life might have been different if they had never parted ways...



GENERE
Narrativa
Young Adult
EDITORE
Sourcebooks Fire
DATA DI PUBBLICAZIONE
2 aprile 2013
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STALKERA L'AUTRICE



If He Had Been With Me
DI LAURA NOWLIN


★★★★★
5 "But, of course, he never does" stelline!
Nuovo ingresso nei miei Best of the Year!

Era il 15 luglio 2015, quando scovai e aggiunsi questo romanzo nella mia lista dei «To Buy» su Goodreads. La prima cosa che mi attirò fu, naturalmente, la bellissima, evocativa – e ora che conosco la storia, direi anche azzeccatissima – cover.
E poi il titolo.
Un titolo che ti fa capire benissimo a cosa andrai incontro, se deciderai di leggere il romanzo.
   I can see it—the rain-slicked road and the flashing lights of ambulances and police cars cutting through the darkness of night, warning those passing by: catastrophe has struck here, please drive slowly. I see Sylvie sitting sideways out of the back of the policeman's car, her feet drumming on the wet pavement as she talks. I cannot hear her, but I see Sylvie tell them the cause of the argument, and I know, I know, I know, I know. If he had been with me, everything would have been different.
Fin dal capitolo uno ho capito che questa sarebbe stata una lettura impegnativa, e che mi avrebbe sconquassata. Forse l'ho intuito dal fatto che a pagina 12 avevo già messo quattro fascette. Forse dall'impatto che quelle quattro frasi che ho sentito il bisogno di sottolineare avevano avuto su di me.
  Stay, I whisper to him. Stay in the car. Stay in this moment.
  But, of course, he never does.
Con una scrittura semplice, ma a mio parere incisiva (soprattutto in alcune frasi davvero mirate, che mi hanno lasciata senza fiato), l'autrice ci conduce nella vita di Autumn e Finny.
Vicini di "pancia", quando non erano ancora venuti al mondo, dato che le madri sono migliori amiche.
Vicini di casa, poi, ma più una famiglia allargata.
Migliori amici, da bambini.
Estranei, adesso, al liceo.
  There were so many things that I did not understand about him over the years, but of course, of course, of course, of course, they all make sense now.
È possibile smettere di essere migliori amici così, tutto d'un tratto? Più volte mi sono posta questo interrogativo, durante la lettura, perché Autumn ci racconta il bellissimo rapporto che aveva con Finny quando erano piccoli, per poi buttarci davanti alla freddezza tra di loro nel presente.
Alla loro distanza.
Una distanza che fa male al cuore.
  Somehow we weren't friends anymore.
  It wasn't a choice. Not really.
Cosa è stato, allora? La vita? L'età? Il destino? Un fraintendimento?

Avete presente la leggenda del filo rosso che lega le anime gemelle? Ecco, secondo me Finny e Autumn la incarnano alla perfezione, poiché per tutto il libro li vediamo fidanzati con un'altra persona, eppure i loro sguardi si cercano sempre, perché si riconoscono e conoscono la verità: che sono innamorati da sempre. Il loro legame è talmente forte che l'ho percepito anche nei momenti in cui erano semplicemente nella stessa stanza, senza rivolgersi la parola.

Ma come ogni romanzo di narrativa YA che si rispetti, questa storia tratta anche un tema che a me sta molto a cuore: la depressione.
  "Have you had any suicidal thoughts? Do you wish to die?"
  "No," I say.
  "Are you sure, Autumn?"
  I nod slowly. The question frightens me.
  He continues, "Depression affects the sleeping patterns. Some sleep more and some sleep less. Very often, the people who wake up very early in the mornings are the one who have suicidal thoughts."
  "But I'm not depressed," I say.
  "You think you deserve to be sad," he says. There is a moment of silence as we look at each other. "You think it is okay for you to be sad every day. But it is not okay. And you do not deserve it."
Una cosa che mi è piaciuta moltissimo è che la madre di Autumn, pur soffrendo di una grave depressione a sua volta, riconosca subito i primi sintomi nella figlia e si adoperi immediatamente. Ciò dimostra che, nonostante stia male, l'amore per Autumn è più grande di ogni cosa. Di solito in queste situazioni vediamo il genitore lasciarsi andare alla propria condizione e abbandonare il figlio a se stesso, invece qui abbiamo una madre che lotta per entrambe.
  This is friendship, and it is love, but I already know what they have not learned yet; how dangerous friendship is, how damaging love can be.
Credo che questa citazione riassuma un po' tutto lo spirito del libro: più è intenso il sentimento, di qualsiasi natura esso sia, e più ti farà male.
E la storia di Autumn e Finny mi ha fatto male, proprio come pensavo quando ho iniziato a leggerla.
  There were four round bruises on my arm where his hand had clasped me. He had never hurt me before.
  And we weren't friends anymore.
Quando ho concluso il romanzo, ero livida. Non avevo minimamente apprezzato il finale, neanche un poco, e la mia rabbia era tale che sul momento ho pensato di dare solo tre stelline. La mattina dopo, invece, a mente fredda, mi sono detta: «Non posso non tener conto di come mi sono sentita per tutta la lettura. È il viaggio che conta, no? E poi, riflettici: il finale non è stato così male, è un po' come piace a te e un po' no».
Perciò caro Finny, che non può sopportare di lasciare che i vermi vengano schiacciati sull'asfalto, dopo un temporale, e li porta al sicuro nell'erba, sorridi pure in quel modo arrogante quanto vuoi, perché hai vinto anche con la sottoscritta e hai le tue cinque stelline ;)








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2 commenti:

  1. Hola.
    No conocía el libro y por el momento no creo que lo lea, tengo demasiados pendientes, pero gracias por la reseña.
    Por cierto, acabo de encontrar tu blog y me quedo por aquí. Te invito a pasarte por el mio.
    Nos leemos.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you for stopping by, Carolina! I'll visit your blog soon ;)

      Elimina

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