UN'EROINA IMPERFETTA E INDIMENTICABILE.
UN AMORE CHE SEGUE REGOLE TUTTE SUE.
IL DIRITTO DI ESSERE DIVERSI E SPECIALI.
La storia struggente di Annika e Jonathan racconta il coraggio dell'amore, il rispetto di quella diversità che ci rende speciali, la straordinaria bellezza e unicità di ciò che banalmente viene definito «imperfetto».
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
UN AMORE CHE SEGUE REGOLE TUTTE SUE.
IL DIRITTO DI ESSERE DIVERSI E SPECIALI.
La storia struggente di Annika e Jonathan racconta il coraggio dell'amore, il rispetto di quella diversità che ci rende speciali, la straordinaria bellezza e unicità di ciò che banalmente viene definito «imperfetto».
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
GENERE
Contemporary Romance
Second Chance Romance
EDITORE
Sperling & Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE
11 Giugno 2019
Questo romanzo è entrato nelle categorie:
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IL MONDO VISTO DA ANNIKA ROSE
TRACEY GARVIS GRAVES
TRACEY GARVIS GRAVES
In pochi capivano che, semplicemente, preferivo la compagnia degli animali a quella della maggior parte degli esseri umani. I loro occhi così espressivi, mentre imparavano a fidarsi di me, mi confortavano più di qualsiasi situazione sociale.Carissimi lettori, è con immensa gioia che vi presento Annika Rose ♥ E lo faccio proprio con questa citazione tratta dalla pagina 8 perché, non appena l'ho letta, ho capito che mi sarei rivista in lei per tutto il libro. La maggior parte delle persone, se avesse a che fare con una Annika Rose, direbbe: «Ah sì, la tipa schizzata». Ma Annika non è strana, neanche un pochino, né fuori di testa.
Annika Rose è SPECIALE.
«Sono abbastanza certo che sia pulita.» Prese la felpa e la annusò. «Mi sembra che odori di pulito.»Sì, questa ragazza è ADORABILE – e il nostro Jonathan lo capisce fin dal primo sguardo. Lasciatemi dire una cosa: il mondo ha bisogno di più giovani come lui. Ci sono tante Annika sparse sul pianeta, e stanno aspettando che il loro Jonathan arrivi e dimostri loro che sono meritevoli di essere amate e di poter amare nel loro modo specialissimo.
«Mi piace il suo odore, ma ha un'etichetta dentro. Le etichette mi danno fastidio.»
«Togli le etichette da tutti i tuoi vestiti?»
«È la prima cosa che faccio dopo averli comprati.»
Jonathan tornò in cucina e ricomparve con un paio di forbici. Tagliò l'etichetta e disse: «Ecco. Prova adesso».
Era una delle cose più carine che qualcuno avesse mai fatto per me. Forse non capivo sempre quello che dicevano le persone, ma sapevo quando erano gentili.
«Grazie», dissi, infilandomela.
«Non c'è di che.»
Essere amica di un'altra persona mi metteva in agitazione. Per tutta la mia vita, malgrado le migliori intenzioni, avevo sempre fallito. Le donne mi dicevano cose che in realtà non pensavano, come scoprivo in seguito. In alcuni casi, volevano dire l'esatto contrario. Erano scortesi quando tenevo loro testa e gentili quando sembravo smarrita.Non avevo la più pallida idea della storia a cui stavo andando incontro, quando ho scelto questo romanzo. Pensavo fosse un semplice second chance romance, una lettura tranquilla che mi avrebbe intrattenuto per qualche giorno, niente di più. Invece mi sono ritrovata col magone in gola a ogni pagina, tanto mi sono immedesimata in questa indimenticabile protagonista.
Starmene per conto mio, sapendo cosa aspettarmi, è molto più facile.
Era un legame personale con qualcuno che bramavo. Qualcuno che capisse le mie esigenze e fosse disposto a parlare la mia lingua.Jonathan dice che non tutti sono in grado di superare i propri limiti per vedere ciò che vede lui. Peggio per loro. Sono pienamente d'accordo, e ciò mi fa soffrire quanto soffre Annika. Non c'è niente che non va in Annika – in noi – eppure le persone che lo pensano davvero si contano sulle dita di una mano.
Si mise a ridere. «Mi hai messo nella stessa categoria del tuo gatto.»Ecco, questo scambio di battute dovrebbe rendervi l'idea di quanto Jonathan sia fantastico. Lui la capisce, ed è meraviglioso. Mi piace immaginare che anche nella realtà esista una persona così (anche se, quando ho provato a spiegare quanto significhino i miei gatti per me a colui che ritenevo il mio migliore amico, mi sono sentita dire che sono fuori di testa... ma vabbè), pronta ad amare incondizionatamente qualcuno che è diverso.
«Ma io amo Mr. Bojangles!»
«Lo so. Lo ami quanto ami me. E questo è strano, perché non fai niente per nasconderlo.»
«Perché strano?»
«Perché la maggior parte delle ragazze ama i loro fidanzati un po' più dei loro animali domestici. E in caso contrario, probabilmente non lo dicono ad alta voce.»
«Si possono amare entrambi.»
«Sì, è vero.»
«Andiamo, Jonathan. Per tutta la vita sono stata la stranezza fatta persona. Credi che quelli come me non sappiano come ci vedono gli altri? Ma per noi siete voi quelli strani, eppure spetta a noi cambiare se vogliamo integrarci.»Questo romanzo è un piccolo MIRACOLO. Per tutti gli argomenti scomodi che affronta. Per tutte le verità che urla. Per i terribili fatti storici che narra nella parte finale. Per il coraggio che la protagonista dimostra a se stessa e a tutti noi. Grazie dal profondo del cuore all'autrice per averci donato Annika Rose! Resterà scolpita nel mio cuore ♥
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