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Throwback Thursday: Captive in the Dark by C.J. Roberts

Ideata da The Housework Can Wait e Never Too Fond of Books.
Rubrica del giovedì in cui ripropongo vecchie recensioni o commenti che ho scritto solo su Goodreads, in quanto ancora non gestivo un book blog.

Felice giovedì a tutti voi ^_^
Vi siete ripresi dalla visione in anteprima nazionale di Io prima di te? Io lo dichiaro ufficialmente: Sam diventa uno dei miei nuovi mariti 💘 che talento, ragazzi! Ma torniamo ai nostri libricini . . . Ieri, in Italia è arrivato Captive in the Dark di C.J. Roberts grazie alla Newton Compton Editori, con il titolo Dark Blue (: Ehi, Calebuccio, quanto tempo! Io lo lessi nella primavera del 2014, ma non ne rimasi molto entusiasta. È senz'altro una bella lettura che non può mancare sugli scaffali dei lettori oscuri ^_^ vi ripropongo la recensione che scrissi per il blog con cui collaboravo all'epoca!

Dark Erotic Romance • 253 pag. • 12 Agosto 2011

CAPTIVE IN THE DARK
(The Dark Duet #1)


BOOK ONE OF THE DARK DUET:

Caleb is a man with a singular interest in revenge. Kidnapped as a young boy and sold into slavery by a power-hungry mobster, he has thought of nothing but vengeance. For twelve years he has immersed himself in the world of pleasure slaves searching for the one man he holds ultimately responsible. Finally, the architect of his suffering has emerged with a new identity, but not a new nature. If Caleb is to get close enough to strike, he must become the very thing he abhors and kidnap a beautiful girl to train her to be all that he once was.

Eighteen-year-old Olivia Ruiz has just woken up in a strange place. Blindfolded and bound, there is only a calm male voice to welcome her. His name is Caleb, though he demands to be called Master. Olivia is young, beautiful, naïve and willful to a fault. She has a dark sensuality that cannot be hidden or denied, though she tries to accomplish both. Although she is frightened by the strong, sadistic, and arrogant man who holds her prisoner, what keeps Olivia awake in the dark is her unwelcome attraction to him.

WARNING: This book contains very disturbing situations, dubious consent, strong language, and graphic violence.

Una storia dalle tinte sinistre ma anche romantiche.

[Recensione scritta per il blog Greta Booklovers]
 Era il mio carnefice e il mio conforto; il creatore dell'oscurità e della luce al suo interno.
Questa è la definizione perfetta per Caleb, protagonista di questo romanzo dalle tinte sinistre ma anche terribilmente romantiche. Tuttavia, Caleb è stato un totale mistero durante tutta la lettura - almeno per me.

Ha avuto un'infanzia a dir poco spaventosa: veniva violentato dall'uomo che lo teneva prigioniero, e la madre non ha mai mosso un dito per tentare almeno di difenderlo. Ora Caleb esige vendetta verso l'uomo che lo ha reso un mostro, e ha bisogno di una sola, potentissima arma. Livvie. Caleb l'ha scelta come mezzo per arrivare a Vladeck Rostrovich e non avrà pietà per lei: la renderà una perfetta schiava sessuale e riuscirà a saziare il rancore che nutre dentro. O almeno, così credeva. Non appena la ragazza gli cade tra le braccia, Caleb sa già di essere perduto. Perduto in lei, che con la sua forza riesce a far emergere il suo lato umano.
 Perché non poteva semplicemente continuare a essere un malvagio bastardo senz'anima, così sapevo qual era il suo ruolo e quale il mio?
Dopo essere stata rapita dagli uomini di Caleb, Livvie è alla mercé di quest'ultimo, che un minuto prima è dolce e protettivo e il minuto dopo si trasforma in un mostro spietato pronto a spezzarla nel profondo.
«Per me sarai sempre la mia Micetta, Livvie».
La relazione tra Caleb è Livvie è davvero inquietante. Vittima della sua stessa sete di vendetta, Caleb sottopone Livvie a varie umiliazioni, ma più riesce a piegarla al suo inevitabile destino, più si avvicina emotivamente a lei. È come se lei fosse un magnete che lo attrae inesorabilmente.
 Come un falco, lei aveva bisogno dell'oscurità per capire chi fosse il suo padrone. Avrebbe imparato a fidarsi di lui, a contare su di lui, a capire in anticipo cosa voleva da lei. E come ogni padrone, lui l'avrebbe ricompensata per la sua obbedienza. Sarebbe stato eccessivamente duro, ma sarebbe anche stato altrettanto giusto come doveva essere. Non aveva scelto a caso lo strumento della sua vendetta. Aveva scelto una bellissima sottomessa. E cos'era una sottomessa, se non adattabile — se non una sopravvissuta?
Caleb sa bene che non può osare toccarla — lei è destinata a essere una schiava del piacere, e come tale deve rimanere illibata. Ma lui la vuole disperatamente.
 «La pagherai per questo, tesoro» ansimò. Il lato destro del suo viso sfoggiava il segno rosso e infuriato della mia mano.
 La agitai. «L'ho già fatto».
Il suo corpo lo chiama, reagisce al suo tocco come se non lo considerasse il suo sequestratore. La loro attrazione è così insana che Livvie, pur essendo stata legata al letto e lasciata lì, nuda, arde di gelosia nel sentirlo fare sesso con un'altra donna in un'altra stanza dell'abitazione. È in quel momento che entrambi capiscono che tra loro sta nascendo una sorta di dipendenza l'uno dall'altro. Si desiderano, ma sanno che è terribilmente sbagliato. Ma come si può impedire ai sentimenti, di qualunque tipo essi siano, di sfiorarci?
 Il solo modo per essere davvero al sicuro, era accettare l'oscurità.
Ed è così che Livvie si abbandona a Caleb, lasciandolo entrare non solo nel suo corpo, ma anche nella sua mente. Finché non coglie al volo la possibilità di fuga che a un certo punto le viene offerta su un piatto d'argento… finendo in guai ancora peggiori e obbligando Caleb a diventare il suo intrepido salvatore. Obbligandolo ad ammettere di tenere a lei più della sua stessa vita.
 Gli dissi che ero dispiaciuta.
 Lui sospirò e mi strinse di più a sé, le labbra sul mio orecchio. «Lo sarai, Micetta».
Come ogni dark erotica, questo romanzo non è adatto a persone particolarmente sensibili alla schiavitù e alle sevizie—e devo ammettere che ci sono state scene in cui il comportamento di Caleb era più che mostruoso. Nondimeno, può anche averle messo un collare con un guinzaglio e averla trattata davvero come un animale, ma non appena cambia il POV della narrazione ed entriamo nella sua mente, siamo faccia a faccia con la sua cruenta battaglia interiore. Più volte mi sono ritrovata a pregarlo di abbracciare la povera Livvie, ma poi mi rendevo conto che non poteva farlo. I cattivi devono restare cattivi…
 «Per quello che vale, Livvie, non ho mai pensato che tu fossi una puttana. E tu sei... la cosa più bella che abbia mai visto».
... ma quando l'amore ci mette lo zampino, il cuore comincia a palpitare a ogni carezza sfuggente, a ogni sguardo carico di significato, a ogni parola che vale più dell'oro.
Mi baciò ovunque, non come prima, non con rabbia. E che Dio mi aiuti, non avrebbe dovuto fare differenza, ma lo fece.
Captive in the Dark è un romanzo cupo e crudo, ma il romanticismo che veleggia tra le pagine fa sperare in una storia d'amore così intensa da invadere i tuoi pensieri… soprattutto sul finale del libro, dove ogni tocco è un sospiro di trepidazione che fa anelare disperatamente al seguito.



IN INGLESE, IL ROMANZO È GRATIS IN TUTTI I DIGITAL STORE – OPPURE ACQUISTALO IN ITALIANO



CONOSCI L'AUTRICE

CJ Roberts is an independent writer. She favors dark and erotic stories with taboo twists. Her work has been called sexy and disturbing in the same sentence. Her debut novel, CAPTIVE IN THE DARK, has sold over 150,000 copies and is the first of three books in her bestselling and award winning series DARK DUET. She was born and raised in Southern California. Following high school, she joined the U.S. Air Force in 1998, served ten years and traveled the world.

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1 commento:

  1. Sì, bisogna essere amanti del genere per affrontare letture di questo tipo (:

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