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Recensione: Bury Me by Tara Sivec

Le 11.00 passate ed eccomi qui con il nostro appuntamento domenicale :D
*si schiarisce la voce*Non potete capire cosa ho finito di leggere venerdì sera o.O mamma mia, che storia pazzesca! Bury Me di Tara Sivec (tra l'altro, ho scoperto che è un'autrice pubblicata da Leggereditore due anni fa) è decisamente un nuovissimo Must Readsono rimasta folgorata! Un colpo di scena finale che proprio non mi aspettavo *o* super! E sapete cosa è ancora più sconvolgente? Il fatto che l'autrice si sia liberamente ispirata a fatti realmente accaduti nella storia dell'Ohio State Reformatory °-° il che significa che le foto presenti nel libro ritraggono proprio quel riformatorio! Paura, paura, paura :o Ma, lo ammetto, ora non faccio altro che pensare di visitare questa storica prigione :P Chi viene con me?!


BURY ME

Thriller |  286 pag. | 8 Agosto 2015
★BestoftheYear ★MustRead ❤TopFav

I hear screams in my head.
I see blood on my hands.
When I look in the mirror I see a stranger.

How is it that I can remember bits and pieces of my life, but nothing of any importance and nothing that makes any sense? Everything is twisted and nothing is right. I’m choking with every breath I take, suffocating on the unknown.

Two days ago, everything changed. Two days ago, the people I should trust the most became strangers in my convoluted head. The dreams I have can’t be real. The fleeting memories that whisper through my mind are scary and wrong…they have to be. If they aren’t, I have something much worse to fear than my fractured mind. I need to find out the truth, even if it destroys me.

I've been told my name is Ravenna Duskin. I’m eighteen years old and I live in a prison…

Sconvolgente e spaventoso.

I morti parlano, e dovresti sempre ascoltarli.
Non appena ho aperto questo libro sono rimasta colpita dalle due foto che precedono il prologo. C'era qualcosa in esse che mi attraeva. Non era la ragazza, seduta a terra nella prima e su un parapetto nella seconda.
Erano le celle che si susseguivano in blocchi.
Era il gotico edificio vittoriano.
Cosa è accaduto lì?

Ravenna non ne ha idea. Non riesce a ricordare cosa le sia accaduto. Sa solo che si è svegliata coperta di fango e ferite – ma nessuno sa dirle come si sia ridotta in quello stato.
Nessuno vuole dirglielo.
Ravenna, che vive nel Gallow's Hill State Penitentiary, costruito nel 1800 e ora adibito a meta turistica.
Ravenna, che è una figlia amorevole.
Ravenna, che si veste sempre in modo impeccabile, di rosa, e si pettina i capelli in una coda alta e così tirata da far male al cuoio capelluto.
Ravenna, che è una brava ragazza.
Ravenna, che non si è mai avventurata nell'ala dell'edificio in cui ci sono le celle dei detenuti.
Ravenna, che percepisce una cella in particolare chiamarla a sé.

Ravenna, che rabbrividisce non appena si imbatte in Nolan.
 Quando incrocio le braccia al petto, sussulto nel premere i palmi sui bicipiti, nella zona in cui lui mi ha afferrato quando ci siamo scontrati. Spiegando le braccia, ne tengo una di fronte a me, tracciando i leggeri segni rossi che le sue dita hanno lasciato sulla pelle pallida del mio bicipite. Le mie dita scesero verso il basso, fino al polso, sule escoriazioni che sono lì fin dal mio risveglio, due giorni fa, e che stanno degradando dal viola al giallo. Sono della stessa forma e dimensione dei segni sul mio bicipite.
Che sia stato lui a farle del male? Sia suo padre Tanner che la sua migliore amica Trudy le hanno detto di stare alla larga da quel ragazzo enigmatico, che la guarda rabbioso.

Ma la collera di Ravenna non è scatenata da lui, bensì da sua madre. Non fa che raccontarle cose che lei non ricorda, momenti felici che lei a cui lei sente di non appartenere.
Sta mentendo?
 Le sue dolci parole cantilenate mi riempiono di una rabbia esplosiva che non comprendo. Serro le mani a pugno sul mio grembo, un morso di dolore quando le unghie si conficcano nei palmi, respingendo l'impellente bisogno di avvolgerle le dita intorno al collo e stringere più forte che posso.
Le brave ragazze non pensano di fare del male alla propria mamma.
Vero, Ravenna?
E le brave ragazze non spiano i ragazzi da cui devono stare in guardia.
 Anche se mi dà la schiena, smette immediatamente di fare quello che sta facendo, come se percepisse che sono vicina. Quando si gira e i nostri occhi si incontrano, mi sento immediatamente investire dalla paura e torno dentro di corsa. 
Ma tu . . . Non cambierai mai. Non sarai mai un'altra persona. Sei nata così, resterai così, e gliela farai pagare per tutto quello che ti hanno fatto.


Presto ci saranno altre tombe in questo punto.
Marciranno e si decomporranno e si contorceranno in agonia quando saranno dinanzi ai cancelli dell'inferno, proprio come meritano.
  «Il mio nome è Ravenna Duskin, ho diciotto anni e vivo in una prigione. Sogno di nuotare fino a farmi esplodere i polmoni... ma non so nuotare».
Bugie, mia piccola Ravenna. Sono tutte bugie, e tu lo sai bene. Lo avverti.
Non sarai in grado di nascondere i tuoi segreti per sempre, papino.
E tu ce l'hai, un segreto, Ravenna?
 Così, sparisci, va' via, tutti saranno più felici se te ne vai semplicemente. Non ascoltare le urla e i colpi, perché non arriveranno in tempo. Non saranno in grado di cancellare il dolore; non sono MAI stati in grado di cancellare il dolore. Sarà molto meglio se tu non esisti.
Quanto aneli a far del male fisico?
Al sangue sulle tue mani pallide e frementi?
 Le mie mani si chiudono a pugno sul mio grembo, e le mie unghie affondano dolorosamente nei palmi, mentre immagino come sarebbe tirare un cazzotto in faccia a mia madre: la sensazione delle ossa del suo naso disintegrarsi sotto le mie nocche, sangue vivo gocciolare lungo le labbra e dal mento. Sorrido tra me, immaginando la sensazione di quel liquido caldo colarmi sulle mani.
Cosa c'è in te di così sbagliato?
Di diabolico.
Rido quando sono brutalmente spinta via e sorrido quando cado a terra. Mi fissano con terrore e orrore e questo mi rende felice. Posso sentire il sangue colarmi sul mento e lo lecco come fosse una rivolo di gelato. 
C'è un solo modo per scoprirlo.
PARLA CON LA FOTO E ASCOLTA QUELLO CHE TI DICE.
 Un solo sguardo, una sola parola, un solo sfioramento della sua mano, e voglio scappare da Nolan il più lontano possibile.
Forse è proprio lui la chiave di tutto. Forse stai sbagliando tutto. Forse il tutto è giù . . .
 «Dai, andiamo nei sotterranei».
 «Sei pazza? È spaventoso lì sotto».
 «Non fa paura quando ci vai con qualcuno. Dai, c'è una cosa che voglio farti vedere».
 «Ci sono già stata. Credimi, non c'è niente che non abbia già visto».
 «Non hai visto le ossa...»
Con chi stai parlando, Ravenna? Forse con Nolan, che è sempre lì, non ti lascia mai, ti tocca in continuazione, ti bacia sulla guancia, ti protegge.
Nolan che non capisce.
 Lo voglio giù, sotto di me, dove dovrebbe stare, così posso salire su di lui, serrargli le dita alla gola e stringere. Stringere finché non mi artiglia le dita e non soffoca.
Cosa
          c'è
                    dentro
                              di
                                        te
 Lo vedo nei tuoi occhi, ragazzina. Lo sento nell'aria. Ti piace come ti fa sentire, vero? Ne hai bisogno per respirare. e lo vuoi per sentirti viva.
IL TUO NOME È RAVENNA DUSKIN,
HAI DICIOTTO ANNI,
VIVI IN UNA PRIGIONE
E IL DIAVOLO È DENTRO DI TE.
 Fisso le gocce di sangue sui miei polpastrelli, resistendo al bisogno di leccarle via.
Non vi resta che prendere la mano di Ravenna e farvi condurre laddove sono sepolti i segreti.
Ma ricordate.
Il Male ricorda sempre la verità.





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CONOSCI L'AUTRICE

Tara Sivec is a USA Today best-selling author, wife, mother, chauffeur, maid, short-order cook, baby-sitter, and sarcasm expert. She lives in Ohio with her husband and two children and looks forward to the day when they all three of them become adults and move out. After working in the brokerage business for fourteen years, Tara decided to pick up a pen and write instead of shoving it in her eye out of boredom. Her novel Seduction and Snacks won first place in the Indie Romance Convention Reader’s Choice Awards 2013 for Best Indie First Book and she was voted as Best Author in the Indie Romance Convention Reader’s Choice Awards for 2014. In her spare time, Tara loves to dream about all of the baking she’ll do and naps she’ll take when she ever gets spare time.

3 commenti:

  1. Come caspita fai a scrivere delle recensioni così meravigliose? *-*
    Come? COME?

    RispondiElimina
  2. Lo sapevo.
    Lo sapevo.
    Lo sapevooo.
    In wish list, ora.
    Non devo più leggere le tue recensioni, Chiara. XD

    RispondiElimina

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